Problema:
Il settore Operation è stato contattato dal proprietario di una troticoltura con lo scopo di verificare e capire se nel sottosuolo vi è la presenza di una quantità di acqua tale da poter intercettare e utilizzare, mediante l’utilizzo di un pozzo freatico, per l’allevamento di trote.
Proposta:
Con lo scopo di indagare il sottosuolo mediante una tecnica non invasiva ma nello stesso tempo efficace, si è scelto di utilizzare una metodologia che sfrutta principi geofisici. Nel dettaglio, è stata utilizzata un’indagine di prospezione geoelettrica che riesce a calcolare la resistività elettrica dei terreni costituenti il sottosuolo e, di conseguenza, ottenere informazioni di dettaglio utili per svariati ambiti geologico – ambientali. Più precisamente, tale metodologia si basa sulla verifica del comportamento dei volumi di materiale presente nel sottosuolo ad una sollecitazione provocata dal passaggio di una corrente elettrica immessa nel terreno.
Esecuzione:
Lo stendimento geoelettrico viene realizzato tramite l’infissione di 32 elettrodi nel terreno, aventi una spaziatura geoelettrodica costante. Prima di eseguire la misura è indicato conoscere gli scopi e gli obiettivi da raggiungere attraverso l’indagine così da impostare in maniera adeguata la particolare scelta del tipo di dispositivo da utilizzare in funzione anche del contesto lavorativo come lo spazio a disposizione e la logistica. In questa occasione è stato utilizzato il dispositivo dipolo – dipolo, che è maggiormente sensitivo a variazioni orizzontali, quindi all’individuazione di strutture orizzontali, come livelli sedimentari.
Condividi questo Articolo