Il team Remediation è stato recentemente coinvolto in un importante intervento di riqualificazione ambientale di un corpo idrico della Val di Fiemme, duramente colpito dagli eventi meteorologici eccezionali verificatisi nel mese di ottobre 2018. L’area in questione si caratterizza per due particolari criticità ambientali, fortemente legate tra loro: la condizione di degrado del corso d’acqua, dovuta all’esondazione verificatasi ad ottobre 2018, e la presenza di un’ ex – discarica non controllata che costeggia il tratto terminale dello stesso. Sono state proprio le piogge alluvionali che, aumentando la portata del rio, hanno causato l’erosione del piede della discarica e la dispersione dei rifiuti all’interno dell’alveo fluviale.
Il primo incarico ricevuto dal settore Remediation riguarda la messa in sicurezza dell’ex-discarica. Per prima cosa è stato effettuato un sopralluogo sull’area necessario a valutare le caratteristiche e la morfologia della discarica e le interferenze fra questa il corso d’acqua adiacente. La discarica, in cui venivano depositati in passato rifiuti solidi urbani, risulta ad oggi chiusa e completamente ricoperta da terreno e vegetazione. Le informazioni raccolte in sito, integrate con i dati derivanti da indagini ambientali pregresse sull’area, hanno permesso di elaborare il progetto di messa in sicurezza dell’area, finalizzato ad isolare l’ex-discarica rispetto all’ambiente esterno tramite un intervento di “capping”. In particolare, l’intera superficie della discarica verrà interessata da una copertura impermeabile, allo scopo di confinare i rifiuti presenti nel sottosuolo e impedirne la lisciviazione da parte delle acque e la dispersione nell’ambiente. Questa copertura consentirà inoltre il successivo rinverdimento dell’area e garantirà il ripristino del sito anche sotto il profilo estetico.
Al fine di contenere e garantire la stabilità dei materiali utilizzati per la realizzazione del “capping”, è stato necessario prevedere la realizzazione di opere spondali di contenimento lungo tutto il confine sud della discarica, coincidente con l’argine destro del corso d’acqua.
Poiché le opere di contenimento spondale andranno ad occupare parzialmente un tratto dell’alveo, si è resa necessaria la realizzazione di un secondo progetto, finalizzato al rimodellamento del corpo idrico. Poiché l’alveo risulta parzialmente occupato da alberi caduti e alcune difese spondali sono state divelte, l’intervento di rimodellamento risulta indispensabile anche per far fronte allo stato di profonda alterazione che attualmente caratterizza il corso d’acqua a seguito dell’alluvione.
Gli interventi di rimodellamento dell’alveo sono stati progettati effettuando uno studio delle portate di piena nell’area e utilizzando il software di modellazione idraulica HEC – RAS, al fine di determinare la nuova morfologia del corso idrico e verificare il corretto deflusso della corrente all’interno dell’alveo rimodellato anche durante eventi meteorici particolarmente intensi.
Per garantire un completo ripristino ambientale dell’area, il nostro progetto non si è fermato alla sola valutazione degli aspetti tecnici e progettuali, ma ha previsto anche la realizzazione di misure atte ad accelerare i processi di recupero ambientale, tra cui:
-strutture in alveo per miglioramento di habitat
-ripristino dei sedimenti del fondo
-preservazione o recupero della fascia fluviale
-miglioramento della qualità dell’acqua.
La peculiarità di questo progetto consiste nella capacità di combinare le competenze del nostro team, costituito da differenti figure professionali, in tre differenti interventi, finalizzati all’isolamento dell’area interessata dalla presenza di rifiuti, alla rimodellazione dell’alveo e alla completa riqualificazione ambientale della zona. In questo modo si potrà finalmente dare una nuova identità ad un’area inserita in un contesto naturale di pregio, ma che finora risultava fortemente penalizzata a causa delle criticità ambientali in cui versava.
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