Tipologia d’intervento: interventi di mitigazione del rischio idrogeologico di caduta massi
Problema: La zona oggetto di studio rientra tra le aree interessate da un elevato livello di pericolosità dovuto al manifestarsi di eventi franosi. Lungo il versante a monte del sito, il naturale processo di evoluzione geologica ha comportato la disgregazione dell’ammasso roccioso. In seguito alla caduta di alcuni massi nei pressi di un edificio posto a valle della parete rocciosa, è stato necessario predisporre il presente intervento, finalizzato a individuare opportune misure atte alla messa in sicurezza del versante.
Proposta: L’esecuzione di rilievi geologici e geomeccanici di dettaglio è stata proposta con l’obiettivo di identificare in modo approfondito e mirato i possibili punti di distacco e le aree soggette a maggior probabilità di distacco.
Successivamente, date le particolari caratteristiche geomorfologiche dell’area e la vicinanza fra affioramenti rocciosi ed edifici, si è scelto di prendere in considerazione sistemi di protezione combinati con opere di tipo passivo e attivo.
- I sistemi di tipo attivo, ubicati lungo gli affioramenti più critici, presentano tratti di rete metallica esagonale a doppia torsione tessuta con trafilato di ferro e resa aderente alla parete mediante l’utilizzo di funi orizzontali AMZ disposte alla sommità, al piede e al centro della zona. Tale intervento prevede un ancoraggio mediante tirafondi metallici zincati.
- Il sistema di protezione passivo prevede la messa in opera di una barriera paramassi elastica che permette l’intercettazione e l’arresto dei blocchi in caduta ed il conseguente rimbalzo lungo il versante.
Esecuzione: L’utilizzo di 12 stazioni geomeccaniche e il censimento dei blocchi depositati hanno permesso di definire i parametri geologici e strutturali degli affioramenti rocciosi, i possibili volumi di distacco e gli indici di resistenza GSI e RMR. Valutate le caratteristiche fisico-meccaniche delle rocce, le condizioni dei giunti di discontinuità, dei meccanismi di rottura dell’ammasso roccioso e la geometria dei massi instabili, è stato possibile effettuare una modellizzazione numerica accurata e in linea con l’assetto reale. Per simulare la caduta di blocchi dal versante roccioso soprastante l’area di interesse è stata utilizzata una modellazione in ambiente integrato ’QGis’ e ‘Rockyfor3D’. Dalle simulazioni è risultato come i blocchi soggetti al distacco, vadano a interessare la strada e gli edifici a valle.
È stato quindi possibile verificare l’efficacia delle opere di protezione attive e passive progettate, nei confronti delle aree sensibili.
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